Domani il Superbonus 110% diventa operativo. Dal 1° luglio 2020 sarà possibile iniziare i lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica che usufruiscono della detrazione maggiorata, ma quasi sicuramente le regole cambieranno in itinere. I meccanismi del Superbonus sono regolati dal Decreto Rilancio (DL 34/2020), che non è ancora stato convertito in legge.
Superbonus 110%, come funziona
L’obiettivo del Superbonus è concedere una detrazione maggiore agli interventi in grado di raggiungere un risparmio energetico significativo e la sicurezza dal punto di vista statico. È infatti riconosciuta una detrazione fiscale del 110% agli interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali in condominio e nelle singole unità immobiliari e messa in sicurezza antisismica.
Ci sono poi una serie di interventi secondari e meno impattanti che danno diritto alla detrazione maggiorata al 110%. Si tratta dei lavori che già accedono all’ecobonus tradizionale, dell’installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.
Oltre a fruire direttamente della detrazione, gli utenti possono utilizzare il corrispondente ammontare come credito di imposta, ed eventualmente cederlo a imprese, banche e intermediari finanziari, o chiedere lo sconto in fattura all’impresa che realizza i lavori.
Superbonus 110%: le opportunità di miglioramento
Il Superbonus, pensato per avere un dirompente effetto anticiclico, potrebbe rimanere invischiato in questioni pratiche che, se risolte si trasformerebbero in opportunità. Il termine per la conversione in legge scade il 19 luglio. Da questa data decorrono poi i 30 giorni a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per l’emanazione delle circolari esplicative.
L’’incertezza sulle regole cui attenersi potrebbe trasformarsi in un’occasione di miglioramento. Il DL 34/2020 non è ancora stato convertito in legge e, come già detto, potrebbe essere modificato. Il Superbonus, per esempio, potrebbe essere esteso alle seconde case, mentre al momento gli edifici unifamiliari sono esclusi dalle agevolazioni per l’efficientamento energetico e possono ottenere solo il superbonus per la messa in sicurezza antisismica. I progressi devono essere dimostrati con un Attestato di prestazione energetica (APE).