Dall’Agenzia delle Entrate arriva un dato interessante: sono in crescita gli immobili presenti nelle banche dati del Catasto italiano.
Statistiche catastali 2019: la situazione del patrimonio immobiliare italiano
Le Statistiche catastali, pubblicate annualmente dall’OMI dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con la Direzione centrale Servizi Catastali, Cartografici e di Pubblicità Immobiliare, riportano il quadro complessivo del patrimonio immobiliare italiano.
Le unità immobiliari registrate nella banca dati catastale dell’Agenzia delle Entrate sono 75,5 milioni. Di queste ben 65 milioni risultano censite nelle categorie catastali ordinarie e speciali, con una rendita attribuita pari a 37,4 miliardi di euro.
Oltre 60 milioni di unità sono proprietà di persone fisiche, per una rendita complessiva di 22,8 miliardi di euro. Si tratta, quindi, di un 61% del totale.
Statistiche catastali 2019: lo stock immobiliare
Lo stock immobiliare italiano appare in crescita con un + 0,6%, ovvero circa 400 mila unità in più rispetto allo scorso anno.
Sempre in confronto con l’anno precedente, aumentano di:
- 1,8% gli immobili censiti nel gruppo F, ovvero unità non idonee a produrre un reddito;
- 1,2% gli immobili del gruppo D a destinazione speciale;
- 0,8% quelli a destinazione particolare del gruppo E;
- 1% le unità immobiliari ad uso collettivo appartenenti al gruppo B,
- 0,8% gli immobili censiti all’interno del gruppo C, come negozi (C/1) e pertinenze (C/2, C/6 e C/7);
- 0,3% le abitazioni.
Il numero di uffici diminuisce, invece, del – 0,3%.
Rendita catastale in crescita
Nelle statistiche sono riportate anche importati informazioni sulla rendita catastale complessiva dello stock immobiliare italiano.
Vi ricordiamo che la rendita catastale è il valore attribuito ai fini fiscali a ogni singolo bene immobile registrato presso il Catasto. Essa può essere ottenuta attraverso le informazioni contenute nella visura catastale online tramite Visurasi.
Nel 2018 è stata registrata una la rendita catastale complessiva attribuita allo stock immobiliare italiano pari a quasi 37,5 miliardi di euro, di cui il 61% relativo ad immobili di proprietà delle persone fisiche (oltre 22,8 miliardi di euro) ed il restante 39% circa (oltre 14,5 miliardi di euro) detenuto dalle persone non fisiche .
Si assiste ad una conferma del trend di crescita già registrato nel 2017: +0,5% rispetto al +0,4% dell’anno prima. L’aumento riguarda, nello specifico, tutti i gruppi ad eccezione di quello delle unità immobiliari adibite ad uffici (A/10), in calo dello 0,4%.