Se vogliamo modificare, costruire, demolire o riparare un edificio o parti di esso, esistono due tipi do procedure: la ristrutturazione edilizia pesante e leggera. Vediamo le differenze.
Ristrutturazione edilizia: che cos’è?
Partiamo dall’inizio. Cosa intendiamo per ristrutturazione edilizia? Si tratta di un’attività tecnica e produttiva, e rappresenta una componente del processo architettonico. Ogni edificio è considerato sia “oggetto edilizio” che “opera architettonica”, a prescindere dall’effettiva bellezza estetica o composizione dello stesso.
Le differenze tra ristrutturazione edilizia pesante e leggera
La ristrutturazione edilizia pesante comprende tutti quegli interventi che prevedono delle importanti modifiche al precedente stato dei luoghi o al prospetto di un immobile presente prima dei lavori. Include quindi i casi di realizzazione di un edificio ex-novo, quelli di demolizione e ricostruzione, ma anche gli interventi indirizzati alle fondazioni nel terreno sottostante. Sono compresi in questa categoria gli scavi, la modellazione dei terreni a scopo costruttivo, la realizzazione di pavimentazioni. Ma anche la semplice realizzazione di una parete in muratura, che sia un muro portante o un tramezzo, o anche l’operazione di rasatura. L’intervento che include la demolizione e la ricostruzione di un edificio sarà permessa in molti casi anche tramite la compilazione della SCIA.
L’edilizia leggera invece comprende tutti gli interventi minori. Quelli che non prevedono modifiche ingenti all’edificio in relazione a progettazione e costruzione. Si concentrano infatti più che altro nella gestione del immobile, nella sua abitabilità e nella sua manutenzione. Per esempio, rientrano in questa categoria i lavori di posa di vernice, pittura, tappezzeria o carte da parati. Ma anche gli interventi minori volti alla coibentazione dell’edificio o alla sua impermeabilizzazione. Per quanto riguarda la categoria di “edilizia leggera”, non è necessario richiedere il Permesso di Costruire. In tali casi infatti, basta presentare la SCIA per gli interventi maggiori, o la CILA per gli interventi minori.
Via edilizia.com