Il DURC fiscale per appalti o Documento Unico di Regolarità Contributiva serve a verificare la regolarità contributiva ovvero la regolarità di una impresa nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi e anche in tutti gli altri obblighi previsti nei confronti di INPS, INAIL e Casse Edili.
Chi può richiedere DURC fiscale per appalti
Come riportato sul sito dell’INPS, questo documento che consente di verificare la regolarità contributiva nei confronti di INPS e di INAIL, può essere richiesto da:
- le amministrazioni aggiudicatrici, gli organismi di diritto pubblico, gli enti aggiudicatori e altri soggetti aggiudicatori, i soggetti aggiudicatori e le stazioni appaltanti;
- la Società Organismi Attestazione (SOA), di attestazione e qualificazione delle aziende con il compito istituzionale di accertare e attestare l’esistenza, per chi esegue lavori pubblici, dei necessari elementi di qualificazione, compresa la regolarità contributiva;
- le amministrazioni pubbliche concedenti, anche ai sensi dell’art. 90, c. 9 del d.l. n. 81/2008
- le amministrazioni pubbliche procedenti, i concessionari e i gestori di pubblici servizi che agiscono ai sensi del d.P.R. n. 445/2000;
- l’impresa o il lavoratore autonomo in relazione alla propria posizione contributiva o, previa delega dell’impresa o del lavoratore autonomo medesimo, chiunque vi abbia interesse;
- le banche o gli intermediari finanziari, previa delega da parte del soggetto titolare del credito, in relazione alle cessioni dei crediti certificati utilizzando la Piattaforma elettronica di certificazione dei crediti.
Come richiedere il DURC
Dal 2015, il controllo della regolarità contributiva deve essere svolto in modalità telematica e in tempo reale tramite il servizio “Durc On Line“, indicando il codice fiscale del soggetto da verificare. Se il soggetto è regolare, viene generato un documento in formato .pdf denominato, appunto, Durc On Line. Questo ha validità di 120 giorni dalla data di verifica della regolarità.