Conoscere le categorie catastali ad uso abitativo è importante, soprattutto se siamo in procinto di comprare casa.
A cosa servono le categorie catastali ad uso abitativo
Spesso le tasse che si pagano sull’acquisto della casa come ad esempio la tassa di registro e la tasse che riguardano l’immobile come l’Imu (anche nel caso di prima casa) sono strettamente correlate alle classi catastali.
Quando si vuole comprare casa bisogna pertanto sempre chiedere informazioni riguardo la categoria catastale di appartenenza dell’immobile per il quale si nutre interesse. Fare una visura catastale online è la soluzione ideale per dissipare ogni dubbio.
Pertanto cominciamo facendo una precisazione chiara e indispensabile: “La categoria catastale di un immobile è molto importante in quanto determina la rendita catastale di un immobile per comprendere il valore sul quale calcolare imposte come l’imu o l’imposta di successione”.
Inoltre, le categorie catastale sono divise in 5 gruppi, contrassegnati con una lettera dell’alfabeto (A, B, C, D, E). A questi 5 gruppi si aggiunge poi un sesto, il gruppo F, che presenta caratteristiche particolari in quanto indica i beni comuni non censibili:
- F/1 – Area urbana: si tratta di aree o corti a piano terra di fabbricati già accatastati all’urbano;
- F/2 – Unità collabenti: ovvero fabbricati rovinati o abbattuti, con tetto crollato e inutilizzabili;
- F/3 – Unità in corso di costruzione;
- F/4 – Unità in corso di definizione;
- F/5 – Lastrico solare: con questo termine si indicano terrazze e aree libere sopra unità immobiliari preesistenti.