Il tema del catasto torna al centro del dibattito, in particolare per quanto riguarda gli aggiornamenti catastali sugli immobili che hanno usufruito del Superbonus. L’annuncio arriva direttamente dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il quale ha precisato che l’aggiornamento delle rendite catastali non è stato incluso nella Legge di Bilancio 2025, poiché fa parte degli impegni già assunti nel Piano Strutturale di Bilancio (PSB).
Il PSB prevede, infatti, la mappatura delle cosiddette “case fantasma” entro il 2027, e l’aggiornamento dei valori catastali per le proprietà che hanno beneficiato dei bonus edilizi entro la fine del 2028. Questi impegni sono stati inseriti nella sesta Appendice del Piano Strutturale di Bilancio, recentemente trasmessa al Parlamento, e rappresentano una delle condizioni chiave che hanno consentito all’Italia di ottenere l’estensione a sette anni del percorso di rientro del deficit.
Le Scadenze Chiave per gli Aggiornamenti Catastali
Gli aggiornamenti catastali per gli immobili che hanno beneficiato del Superbonus seguono una tempistica precisa, definita dal Piano Strutturale di Bilancio. Entro il quarto trimestre del 2027, è previsto il completamento della mappatura delle proprietà non ancora registrate al catasto, ovvero le cosiddette “case fantasma”. Queste sono proprietà immobiliari che, per vari motivi, non risultano nei registri ufficiali e che dovranno essere individuate e censite.
Successivamente, entro la fine del 2028, sarà necessario procedere con l’aggiornamento dei valori catastali per le imposte sugli immobili che sono stati sottoposti a interventi di efficienza energetica e/o miglioramento strutturale, finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici dal 2019 in poi. Questo aggiornamento consentirà di adeguare le rendite catastali alla nuova realtà immobiliare, tenendo conto degli interventi migliorativi effettuati.
Superbonus e Aggiornamenti Catastali: Cosa Cambia per i Contribuenti
Chi ha usufruito del Superbonus e di altri incentivi per l’efficienza energetica o la ristrutturazione edilizia dovrà dunque aggiornare le mappe catastali degli immobili interessati. Questo aggiornamento non comporta solo l’obbligo di dichiarare le migliorie apportate, ma anche la possibilità di ricalcolare il valore catastale, con possibili effetti sull’imposizione fiscale degli immobili.
Il ministro Giorgetti ha sottolineato che non si tratta di un aggiornamento straordinario delle rendite catastali, ma di una regolarizzazione necessaria per adeguare il catasto alle nuove disposizioni. Inoltre, chi non ha mai dichiarato la propria proprietà immobiliare rischia l’individuazione attraverso le nuove campagne di mappatura, che faranno uso di strumenti tecnologici avanzati per localizzare gli immobili non registrati.
Il Contesto Normativo: Il Piano Strutturale di Bilancio
Il Piano Strutturale di Bilancio (PSB) è un documento strategico che contiene una serie di misure e impegni finalizzati a consolidare la stabilità economica e fiscale dell’Italia. Nel PSB, gli aggiornamenti catastali e la mappatura delle case fantasma rappresentano misure chiave per migliorare la trasparenza del mercato immobiliare e per assicurare una corretta imposizione fiscale su tutti gli immobili presenti sul territorio.
La mappatura delle proprietà non dichiarate e l’aggiornamento delle rendite catastali sono interventi considerati fondamentali anche per recuperare entrate fiscali e per prevenire l’evasione. Queste misure, secondo il PSB, non solo garantiranno una base imponibile più equa, ma contribuiranno anche a incentivare una maggiore correttezza nelle dichiarazioni patrimoniali.
Gli aggiornamenti catastali per gli immobili che hanno beneficiato del Superbonus e la mappatura delle case fantasma sono interventi previsti entro il 2027 e il 2028, rispettivamente. Questi aggiornamenti sono necessari per adeguare il catasto alla nuova realtà immobiliare e per garantire una corretta applicazione delle imposte sugli immobili. È importante che chi ha beneficiato di fondi pubblici per miglioramenti edilizi sia pronto a fornire la documentazione richiesta e ad aggiornare i valori catastali secondo le scadenze previste.
Fonte: Corriere.it