L’Agenzia delle entrate ha aggiornato la guida al bonus ristrutturazioni 2018 con significative novità.
Bonus ristrutturazioni 2018: la trasmissione dei dati all’Enea
La guida al bonus ristrutturazioni 2018 riprende l’elenco Enea degli interventi soggetti all’obbligo di invio, cioè:
- serramenti comprensivi d’infissi;
- coibentazioni delle strutture opache;
- installazione o sostituzione di impianti tecnologici tra cui collettori solari, generatori di calore con caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi, microcogeneratori (Pe<50kWe), scaldacqua a pompa di calore, generatori di calore a biomassa, sistemi di contabilizzazione del calore, sistemi di termoregolazione e building automation e impianti fotovoltaici;
- elettrodomestici, solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017, come: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.
Rientrano, quindi, anche i ‘mobili’ tra gli “interventi edilizi e tecnologici che beneficiano del bonus ristrutturazioni 2018 ma comportano anche risparmio energetico”.
I dati vanno trasmessi entro 90 giorni da fine lavori; solo per gli interventi la cui data di fine lavori (o di collaudo) è compresa tra il 1° gennaio 2018 e il 21 novembre 2018 il termine dei 90 giorni decorre da quest’ultima data, con scadenza 19 febbraio 2019.
Bonus Ristrutturazioni 2018 con risparmio energetico: senza l’invio all’Enea si perde il bonus?
Non è chiaro, però, se il mancato invio all’Enea faccia perdere il diritto alla detrazione, come accade per l’ecobonus. La Guida, infatti, elenca, tra le “regole da rispettare per avere le detrazioni”, nel paragrafo “cosa fare per ottenerle” l’obbligo di invio dei dati all’Enea; tuttavia l’omissione non è elencata tra le cause che possono far perdere la detrazione. Non è previsto, comunque, che il contribuente conservi un’attestazione dell’avvenuto invio dei dati tramite il nuovo portale Enea.