Novità in arrivo per la fatturazione elettronica e imposte di bollo.
Il nuovo decreto introduce l’invio, al termine di ogni trimestre, dell’ammontare dovuto dell’imposta di bollo sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio. Entriamo nel dettaglio.
Fatturazione elettronica e imposte di bollo: cosa prevede il decreto
Il nuovo decreto ha introdotto diverse modifiche e novità riguardanti la fatturazione elettronica e imposte di bollo:
- il pagamento dell’imposta relativa alle fatture elettroniche emesse in ciascun trimestre solare dovrà essere effettuato entro ventesimo giorno del primo mese successivo al trimestre di riferimento;
- il pagamento dell’imposta riguardante gli atti, i documenti e i registri emessi o utilizzati durante l’anno avverrà in un’unica soluzione entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio;
- l’Agenzia delle Entrate renderà noto l’ammontare dell’imposta dovuta sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio di cui all’art. 1, cc. 211 e 212, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, riportando l’informazione all’interno dell’area riservata del soggetto passivo I.V.A. presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il pagamento dell’imposta dovrà essere effettuato mediante il servizio presente nella predetta area riservata, con addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa.
Fatturazione elettronica e imposte di bollo devono riportare specifica annotazione di assolvimento dell’imposta ai sensi del decreto. Le disposizioni del decreto si applicano alle fatture elettroniche emesse a partire dal 1 gennaio 2019.
L’Agenzia, attraverso questi dati, metterà a disposizione sul proprio sito un servizio per il pagamento dell’imposta di bollo con addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa.
In caso di dubbi sulla fatturazione elettronica, vi consigliamo di consultare la sezione FAQ (Frequently Asked Questions) presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Troverete le risposte alle domande che gli utenti si pongono più frequentemente.