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Bonus casa 2019: le prime anticipazioni

Bonus casa 2019: le prime anticipazioni

Proroga delle detrazioni fiscali collegate alle ristrutturazioni e rimodulazione dei requisiti di accesso agli incentivi. Queste le prime anticipazioni emerse dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise) riguardo al bonus casa 2019.

Bonus casa 2019: detrazioni fiscali per l’edilizia

Nel bonus casa 2019 è stata prevista una una proroga lunga (di almeno due anni), una rimodulazione al rialzo dei requisiti di accesso alle agevolazioni e un miglioramento degli strumenti informatici con cui inviare le notifiche all’Enea. La prospettata rimodulazione al rialzo dei requisiti di accesso sembra confermare i massimali specifici di costo per singola tipologia di intervento ipotizzati nella bozza di DM diffusa nel luglio scorso. 

Ecobonus e bonus casa 2019: proroga e introduzione di nuovi criteri

Proroga delle detrazioni fiscali per la sostituzione dei serramenti; le Associazioni hanno ricordato come i serramenti siano il prodotto che più di ogni altro ha contribuito al raggiungimento di importanti traguardi in termini di risparmio energetico degli edifici. 

Tuttavia, hanno evidenziato come negli anni passati le detrazioni abbiano premiato sia costruttori di serramenti italiani sia installatori di serramenti talvolta privi di personalità giuridica italiana e non soggetti a oneri fiscali in territorio nazionale; inoltre, accanto ad una maggioranza di interventi di posa in opera eseguiti a regola d’arte, la legislazione, priva di norme ad hoc, ha premiato anche interventi di posa in opera non perfettamente eseguiti e inadeguati ai fini del risparmio energetico. Di conseguenza, le Associazioni suggeriscono di “premiare” gli interventi di posa in opera eseguiti a regola d’arte e maggiormente efficienti ai fini del risparmio energetico, introducendo criteri adatti allo scopo

Bonus casa 2019: le ristrutturazioni

Le detrazioni fiscali legate alle ristrutturazioni edilizie previste nel bonus casa 2019 sono una vera boccata d’ossigeno per le imprese del settore e per i professionisti; infatti, il 60% del lavoro dei progettisti proviene da interventi collegati alle detrazioni fiscali, nell’ordine da bonus ristrutturazioni, ecobonus e conto termico, soprattutto da privati e condomìni.

In più, in Italia c’è ancora bisogno di una spinta per rendere più efficienti le abitazioni: per la riqualificazione energetica dell’intero patrimonio immobiliare italiano sarebbero necessari investimenti per circa 80 miliardi di euro nei prossimi 20 anni.

Per questo lo scorso settembre la filiera delle costruzioni ha promosso la diffusione degli incentivi per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza sismica della casa attraverso la campagna di informazione #EcoSismabonus.

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