Per versare la prima rata dell’Imu 2020 entro il 16 giugno, i contribuenti devono conoscere i coefficienti diversi per ogni tipologia di proprietà o il moltiplicatore immobili.
Per calcolare l’Imu si parte dalla rendita catastale, la si rivaluta del 5% e si moltiplica il valore così ottenuto per uno dei coefficienti o moltiplicatori Imu previsti dalla normativa. Vediamo quali sono i coefficienti per le varie categorie catastali, valide per l’Imu 2020.
Categorie catastali e moltiplicatore immobili
- categoria catastale da A/1 a A/11 – moltiplicatore 160;
- categoria catastale A/10 – moltiplicatore 80;
- categoria catastale da B/1 a B/8 -moltiplicatore 140;
- categoria catastale C/1 – moltiplicatore 55;
- categorie c/2- c/6, C/7 – moltiplicatore 160;
- categorie c/3, C/4, C/5 – moltiplicatore 140;
- categorie da D/1 a D/10 – moltiplicatore 65;
- categoria D/5 – moltiplicatore 80.
Per i terreni agricoli, per calcolare la base imponibile Imu, bisogna rivalutare il reddito dominicale del 25% e poi moltiplicarlo per 135. Per i fabbricati in corso di costruzione, ricostruzione/ristrutturazione, l’imposta si calcola sul valore dell’area edificabile, fino alla data di ultimazione dei lavori o fino alla data in cui il fabbricato inizia ad essere utilizzato.