Categoria Catastale B2: cosa sono e come funzionano ospedali e case di cura senza fini di lucro

Cosa sono le categorie catastali: focus sulla categoria B2
Nel nostro approfondimento sulle categorie catastali, oggi ci soffermiamo sulla categoria B2, parte integrante della più ampia categoria B, che include immobili con funzioni pubbliche e collettive.
La categoria catastale B2 identifica ospedali, case di cura, cliniche e strutture sanitarie senza fini di lucro, con una destinazione d’uso specificamente orientata alla cura, assistenza e benessere delle persone.
Categoria catastale B: immobili con funzione pubblica
La categoria catastale B è dedicata a immobili non residenziali che svolgono un ruolo pubblico o collettivo. Ne fanno parte scuole, carceri, caserme, ospedali, conventi e simili.
All’interno di questa categoria troviamo diverse sottocategorie: tra queste, la B2 è specificamente riservata a edifici sanitari e assistenziali senza scopo di lucro.
Cosa comprende la categoria B2
Rientrano nella categoria catastale B2:
- Ospedali pubblici e privati senza finalità lucrative;
- Case di cura e centri di riabilitazione;
- Cliniche sanitarie;
- Strutture per la degenza o assistenza sanitaria, purché non a scopo commerciale.
Il denominatore comune è sempre l’assenza di fini di lucro e la destinazione sanitaria e assistenziale dell’edificio.
Requisiti per l’attribuzione alla categoria B2
Per essere accatastato come immobile B2, un edificio deve:
- Avere funzione esclusivamente sanitaria o assistenziale;
- Essere utilizzato da un ente non commerciale o pubblico;
- Non generare profitto, ovvero non operare con finalità lucrative;
- Essere dotato delle caratteristiche tipiche delle strutture sanitarie, come attrezzature mediche, sale degenza, servizi sanitari, ecc.
Caratteristiche tipiche degli immobili B2
Gli immobili classificati nella categoria B2 si distinguono per:
- Strutture predisposte all’accoglienza e cura di pazienti;
- Presenza di attrezzature sanitarie specifiche;
- Spazi interni funzionali all’assistenza, come sale visita, sale operatorie, aree riabilitative;
- Infrastrutture non orientate al profitto, ma alla finalità pubblica o collettiva.
Regime fiscale e IMU per la categoria B2
Gli immobili in categoria catastale B2 possono beneficiare di esenzioni fiscali, in particolare per quanto riguarda l’IMU (Imposta Municipale Propria).
Come previsto dall’art. 1, comma 759 della Legge 160/2019, sono esenti da IMU:
- Gli immobili posseduti da enti pubblici (Stato, Regioni, Comuni, ASL) destinati a compiti istituzionali;
- Gli immobili utilizzati da enti non commerciali per attività assistenziali, sanitarie, educative, scientifiche, religiose o culturali, purché svolte con modalità non commerciali.
Quindi, ospedali e case di cura senza fini di lucro accatastati in B2, utilizzati per attività sanitarie non commerciali, non sono soggetti al pagamento dell’IMU.
Perché è importante conoscere la categoria catastale B2
Capire in quale categoria catastale rientra un immobile è fondamentale non solo per finalità tecniche e urbanistiche, ma anche per la corretta applicazione del regime fiscale, in particolare per la gestione dell’IMU e di altri tributi locali.
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