Dal 2023, per ottenere i bonus edilizi, i lavori di importo superiore a 516 mila euro dovranno essere affidati ad imprese in possesso della qualificazione SOA. L’obbligo scatterà in due fasi, riconoscendo una sorta di periodo transitorio per consentire alle imprese senza qualificazione di adeguarsi. Vediamo i dettagli.
Bonus edilizi 2023: come ottenere gli incentivi
Dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, le imprese chiamate ad eseguire i lavori in appalto o in subappalto dovranno:
- essere in possesso della qualificazione SOA, prevista dall’articolo 84 del Codice Appalti, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto;
- essere in possesso, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto, di un contratto con uno degli organismi di attestazione, finalizzato al rilascio dell’attestazione SOA.
L’agevolazione sarà comunque riconosciuta solo dopo il rilascio dell’attestazione della qualificazione SOA all’impresa. Dal 1° luglio 2023, i lavori incentivati con il Superbonus e gli altri bonus edilizi potranno essere svolti solo da imprese che, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto, siano in possesso della qualificazione SOA.
Bonus edilizi: cosa cambia per le opere sopra ai 70 mila euro
Dal 27 maggio, i lavori edili che concorrono alla realizzazione di un’opera di importo complessivo superiore a 70 mila euro, possono essere agevolati con il Superbonus e gli altri bonus edilizi solo se affidati ad imprese che applicano i contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali più rappresentative.
Il contratto collettivo applicato deve essere indicato nell’atto di affidamento dei lavori, nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori e deve essere verificato dai soggetti preposti al rilascio del visto di conformità.
L’obbligo riguarda i lavori di:
- costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento;
- trasformazione, rinnovamento o smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici;
- scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.
Bonus edilizi e proroga dei titoli abitativi
I termini indicati nei permessi di costruire, Scia, autorizzazioni paesaggistiche e autorizzazioni ambientali, rilasciati o formatisi entro il 31 dicembre 2022, saranno prorogati di un anno. Possono ottenere la proroga anche i titoli abilitativi già prorogati per cause impreviste, per la complessità delle opere da realizzare o per l’emergenza Covid. Le proroghe saranno concesse e due condizioni:
- i termini non devono essere decorsi al momento in cui l’interessato comunica di volersi avvalere della proroga;
- al momento della comunicazione dell’interessato, i titoli abilitativi non devono risultare in contrasto con nuovi strumenti urbanistici approvati, piani o provvedimenti di tutela dei beni culturali o del paesaggio.
Via Edilportale