Torniamo a parlare di Superbonus 2022 e lo facciamo con alcune novità introdotte di recente: l’Agenzia delle entrate infatti ha chiarito quando è obbligatorio acquisire il visto di conformità per gli interventi agevolati.
Superbonus 2022: quando è necessario il visto di conformità?
Chi ha bisogno di realizzare degli interventi agevolati con il Superbonus deve anche acquisire una serie di documenti. Tra questi c’è il visto di conformità.
Il visto di conformità attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione. Viene rilasciato da dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali, consulenti del lavoro ed esperti iscritti alle Camere di Commercio, che verificano la presenza delle asseverazioni e delle attestazioni rilasciate dai professionisti tecnici incaricati.
Superbonus 2022: quando non presentare il visto
Nel caso in cui il contribuente decida di usufruire direttamente del Superbonus come detrazione Irpef, il visto di conformità non è obbligatorio se:
- il contribuente invia in autonomia la precompilata;
- il contribuente invia la dichiarazione tramite il sostituto d’imposta (nella maggior parte dei casi il datore di lavoro che opera le trattenute Irpef);
- sussiste già un visto di conformità sull’intera dichiarazione (perché ad esempio dalla dichiarazione il contribuente è risultato titolare di un credito di imposta superiore a 5mila euro).
Questo significa che il visto di conformità è obbligatorio se:
- il contribuente presenta la dichiarazione dei redditi attraverso un Caf;
- il contribuente presenta la dichiarazione dei redditi attraverso un commercialista.
Via Edilportale